Un Gis per la conservazione e la valorizzazione della via Annia - Popilia
Parole chiave:
GIS, ArcGIS, Geodatabase, conservazione, valorizzazione,Abstract
This paper describes a methodology for implementing a GIS for the protection of artifacts, which also have historical-artistic significance, located along the route of Via Annia, better known as the ancient Roman road of Via Popilia.
The aim of the work-group's research is to contribute to the development of a methodological process, with a view to the conservation and enhancement of Cultural Heritage.
On a territorial scale, layer implementation will include information on geotechnical, hydro-geological, structural, urban and historical-artistic features.
At the level of the single artifact, data entry is obtained through field work information gathering concerning historical and artistic relevance, location and structural aspects, and, furthermore, to develop a monitoring card, with an indication of the state of the art and critical points to be kept under control.
Investigations are also to be carried out periodically with a view to necessary interventions for purposes of safety and structural recovery.
Maintenance data will also be useful for future restoration and conservation projects. The pilot project concerns the case study of Ponte Sant'Angelo, known as the "Hannibal Bridge" (a Roman bridge from the 2nd century B.C.) and located between the municipalities of Altilia and Scigliano, in the province of Cosenza. The GIS can be used as an aid for the realization of tourism/related activities (guides, itineraries, on-site training, educational workshops, sites of special scientific interest, etc.).
Riferimenti bibliografici
Altomare C., Artese S., Zinno R., 2013, A GIS for the protection of cultural heritage – Atti IV Conference "Diagnosis, Conservation and
Valorization of Cultural Heritage”, 12-13 Dicembre 2013 Napoli – pp. 221-221 ISBN 978-88-908168-0-2
Bracco V., 1965-96, "Il luogo di Forum Annii”, in «Archivio storico per la Calabria e la Lucania», XXXIV
Calomino F., 2012, "Il ponte romano sul fiume Savuto”, in «Atti del quarto convegno nazionale di Storia dell'ingegneria», tomo primo, a
cura di S. D'Agostino, Napoli
Cantarelli F., 1980, "La via Regio-Capuam: problemi storici e topografici”, in «L'Universo» .
Chàas, P., Abad, T., Echeverràa, E., Da Casa, F., & Celis, F., 2006, "A GIS in Cultural Heritage based upon multiformat databases and
hypermedial personalized queries”. ISPRS Archives, 36(5), 222-226.
De Sensi Sestito G., 1999, "Tra l'Amato e il Savuto: storia, culture, territori. Studi sul lametino antico e tardo antico”, Soveria Mannelli
ESRI (2004). XML Schema ofthe Geodatabase. ESRI, ArcGIS SDK Technical Documents, http://edndoc.esri.com/arcobjects/9.1/
ArcGISDevHelp/TechnicalDocuments/Geodatabase/XML_Schema/X MLSchema.htm
ESRI (2006a). What is ArcGIS 9.2. ESRI Press, Redlands, 1 26 pp. ESRI (2006b). Elements ofthe Geodatabase. ESRI, http://www.esri.
com/software/arcgis/geodatabase/about/elements.htm
Galli E., 1906, "Intorno ad un ponte della via Popilia sul fiume Savuto”, in «Archivio storico per la Sicilia orientale», III
Galliazzo V., 1995, "I ponti romani. Catalogo generale”, Treviso
Givigliano P., 1994, "Percorsi e strade”, in «Storia della Calabria antica», vol. 2, a cura di S. Settis, Roma
Rubino g. E. – Teti M. A., 1997, "Cosenza”, Roma
Saygi, G., Agugiaro, G., Hamamcıoğlu-Turan, M., Remondino, F., 2013, "Evaluation of GIS and BIM roles for the information
management of historical buildings”, XXIV International CIPA Symposium.
Taliano Grasso A., 1995, "Considerazioni topografiche sulla via Annia tra Muranum e Valentia”, in Opere di assetto territoriale ed urbano»,
a cura di L. Quilici e S. Quilici Gigli, Roma
Tucci S., 1991, "Storia del ponte romano sul fiume Savuto”, Soveria Mannelli
Tucci S., 1998, "Storia, leggenda e realtà lungo il corso del fiume Savuto”, Cosenza
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).